L'idea
Un portale, una fontana, un'area di tipo sacrale. Il Monumento a Vincenzo Giudice di Eboli (Salerno) rappresenta il luogo dove l'uomo si ricongiunge con mente e corpo
e si riappacifica con le emozioni, la storia, i valori di un'intera comunità. La percezione dello spazio costruito si fonde con quella emotiva procurata dal monumento
generando un effetto che trascende una dimensione non solo più spaziale ma anche estetica e spirituale.
I dettagli e i materiali
Una matrice unisce la particolare visione del nuovo rapporto tra idea progettuale e lo stato dei luoghi: l'architettura, il bronzo, la targa, il busto sono come
dotati di vita propria. Interagiscono, si fondono, si relazionano, si amplificano tra di loro, assumono identità proprie per poi rientrare nelle regole dettate
dall'uomo.
Il portale evoca un nuovo sentire, una nuova spiritualità legata al valore militare di Vincenzo Giudice. Simbolo dell'uomo che partecipa alla nuova costruzione
di valori, si perde nei campi di forza degli elementi architettonici che dominano il vuoto e l'acqua.